CORNELIA BATTISTINI O DEL FIGHETTISMO
La Cantinella - Catania - 2006
In una fredda sera di fine estate, sola e abbandonata, Cornelia Battistini ci racconta di sé e del suo passato. È una giovane critica d’arte che ha perduto l’amore, è una fighetta sulla via della
redenzione.
Mentre le responsabilità alle quali il nuovo secolo ci chiama fanno apparire il flusso di coscienza un arnese spuntato, col suo monologo Perrotta ci propone un esercizio di coscienza.
Seguono alcune note sul fighettismo: la peste del nostro tempo o, se preferite, lo spirito dell’epoca.
«Sono io, Cornelia Battistini: io la disinvolta, io l’insolente, io la stupida. Sono io, sola su quest’isola: io la dolorosa, io la penitente, io l’abbandonata…»
«Mentre il novecento volgeva alla fine, mentre le sue ideologie venivano triturate dalla storia, mentre i valori della tradizione venivano definitivamente detronizzati, in Italia si manifestò un
interessante fenomeno. Negli spot pubblicitari e in alcuni film d’intrattenimento fece capolino un nuovo tipo antropologico: il fighetto»
32 pagine - 5 euro
Isbn 88-87499-11-X
Pubblicato nel 2013 in versione e-book dalla casa editrice Sikeliana
Pubblicato in Francia nel 2012 dalla casa editrice LC éditions con il titolo Cornelia Battistini ou du Fighettisme